fernando botero: l’opulenza dell’ipertrofica società contemporanea

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Fernando Botero Pittore e scultore (nato nel 1932), Fernando Botero è uno dei più grandi artisti colombiani di tutti i tempi ed oggi è tra i pittori più ricchi al mondo. È un talento precoce, già a sedici anni pubblica illustrazioni per “El Colombiano”, principale giornale di Medellín, sua città natale, ed espone per la prima volta. Ha solo diciannove anni quando a Bogotá gli dedicano la prima “personale”. Quando ha poco più di venti anni investe i soldi del secondo premio dell’IX Salone degli artisti colombiani per un viaggio studio in Europa. Visita la Spagna, la Francia e l’Italia, restando affascinato dagli artisti del nostro Paese, in particolare da Giotto e Andrea del Castagno, di cui esegue delle copie, restando fedele allo stile pittorico che lo ha reso famoso.. A ventitré anni torna in patria e sposa Gloria Zea, che diventerà ministro della cultura in Colombia (il loro figlio, Fernando Boero Zea, diventerà ministro della difesa). Divorzierà da lei cinque anni dopo. Nel 1958, anno in cui vince il primo premio all’XI Salone degli artisti colombiani, Botero espone a Washington alla Gres Gallery. Vende tutte le opere lo stesso giorno della mostra.

Negli anni Ottanta acquista una casa in Italia a Pietrasanta (provincia di Lucca), per stare vicino alle cave di marmo, materia prima per alcune delle sue sculture. Alcune delle sue sculture si possono ammirare a Barcellona, nel quartiere El Raval dove è esposto il grande Gatto in bronzo, mentre a Medellin in plaza Botero potete ammirare la Cabeza. Se poi volete restare in Italia, basta andare a Pietrasanta dove in piazza Matteotti si staglia Il Guerriero, opera in bronzo del 1992 di quasi 4 metri. È facile riconoscere i dipinti di Botero, con i soggetti dalle forme insolite e generose, gli sguardi persi nel vuoto e i paesaggi irreali dai colori tenui. Tra le sue opere figura anche una copia della Gioconda. Nel suo dipinto la Monna Lisa è molto giovane ed è, ovviamente, molto più “rotonda”.


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