Una piccola ma significativa gallery di icone che appartengono alla nostra memoria storica. Oggetti significanti che hanno segnato un’epoca. Disegnare e realizzare un oggetto è un po’ come costruire un momento che rimarrà per sempre nella storia. L’oggetto nel tempo avrà un nome che lo definisce e un cognome che gli darà l’immortalità. Forma è firma saranno tutt’uno. Non si chiamerà più lampada ma Arco… di Castiglioni o Tolomeo, Intervista, Barcellona, Juicy, Proust e via così all’infinito. Alcuni di questi oggetti hanno segnato la storia del design italiano e naturalmente del genio… italiano. La bellezza senza tempo di alcune proposte, soprattutto nell’ambito del design industriale è la dimostrazione che la “Great Beauty” italiana paga e appaga. Non sarà mai superata dal tempo e continuerà a primeggiare nell’immaginario di tutti. Il design disegna le forme e designa il tempo.
Spremiagrumi Juicy Phillipe Stark; 1990 – Alessi
Poltrona Proust Alessandro Mendini; 1978 – Cappellini
Radio Cubo TS 502 Marco Zanuso; 1964 – Brionvega
Poltrona Sling Back Armchair Le Corbusier, Charlotte Perriand, and Pierre Jeanneret; 1928
Lambretta 125 Pier Luigi Torre; 1946 – Innocenti
Sedia Zig Zag Gerrit Thomas Rietveld; 1932
Macchina per scrivere Lettera 22 Marcello Nizzoli; 1950 – Olivetti
Bollitore Michael Graves, 1985 – Alessi
Poltrona Joe Jonathan De Pas, Donato D’Urbino e Paolo Lomazzi; 1971
Lampada Arco Pier Giacomo Castiglioni e Achille Castiglioni, 1962 – Flos
Caffettiera Cupola Aldo Rossi; 1988 – Alessi
Sgabello Mezzadro Achille e Pier Giacomo Castiglioni; 1957
Motocicletta Vespa 98 Corradino D’Ascanio; 1946 – Piaggio
Sedia 606 Barrel Taliesin Frank Lloyd Wright
LC1 Le Corbusier, Pierre Jeanneret, Charlotte Perriand; 1928 – Cassina
Lampada Tolomeo Michele De Lucchi; 1986 – Artemide
Record player Mario Bellini; 1968 – Minerva
Poltrona Intervista Lella & Massimo Vignelli; 1989 – Frau
Poltrona Vanity Fair Renzo Frau; 1930 – Frau